Il 5 febbraio 2014 con sentenza pubblicata il 27
febbraio la Corte di Cassazione rigettava il ricorso della Società Centro
Servizi Merci, partecipata al 100% dal Comune di Faenza, contro la sanzione
comminata dall'Agenzia delle Entrate alla Società che aveva beneficiato di una
agevolazione fiscale dell'1% senza aver eseguito le opere pubbliche per le
quali aveva usufruito dell’agevolazione. Rimango sconcertata nell’ apprendere e
verificare come alla mia interrogazione a tal proposito del 19 giugno 2014
l'assessore non facesse menzione a quella sentenza ignorandola e dimostrando
così che il liquidatore della società non avrebbe informato il Comune oppure omettendola
chi sa per quale recondito motivo. Rimane, tuttavia, il fatto,
incontrovertibile, ancora più grave che l’Amministrazione Comunale di Faenza
nel 2010 acquistò dai privati le azioni della società Centro Servizi Merci a
prezzo pieno pur sussistendo la multa in oggetto e quindi non considerando la
svalutazione delle azioni stesse derivante da una perdita di bilancio non
inserita e sottostimata essendo all'epoca stati accantonati a riserva solo
95.000,00 euro a fronte di una multa di 555.729,00 euro. Sarebbe importante che
il Sindaco Malpezzi ed il suo assessore raccontassero ai cittadini a quanto
ammontano esattamente le spese legali sostenute per i ricorsi intentati in
questi anni relativi agli avvisi di pagamento sopracitati e come in presenza
degli esiti sfavorevoli dei ricorsi e dei Bilanci della Società dove le somme
dei ricorsi erano computate in larghissima parte nei crediti della società il
prezzo delle azioni pagate dal Comune di Faenza per diventare il socio unico
della società fosse così abbondantemente sovrastimato. Raffaella Ridolfi capolista
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