giovedì 16 aprile 2015

CERICOLA:” ECCO IL MIO PROGRAMMA SULLA SICUREZZA IN CITTA’”


Il candidato sindaco di Rinnovare Faenza ha incontrato gli elettori questa mattina nella sede elettorale di Piazza della Libertà

Ha parlato soprattutto di sicurezza, Tiziano Cericola, candidato sindaco di Faenza, nell'incontro tenutosi stamane con il pubblico degli elettori, sottolineando come in questi ultimi anni sono aumentati a Faenza gli episodi di criminalità che hanno provocato danni diretti a molti cittadini e imprese che hanno pericolosamente alimentato un diffuso senso di insicurezza e anche, è inutile negarlo, una generale diffidenza verso gli immigrati. In questo comparto il Sindaco può attivarsi per una decisa azione di ripresa del controllo del territorio, per garantire effettivamente la nostra sicurezza e il nostro stile di vita. Si tratta, quindi, di adottare un insieme di provvedimenti volti a contrastare il degrado, le aggressioni al decoro e al patrimonio urbano, intervenendo sulla viabilità, sul commercio, sull’utilizzo delle strade e degli spazi pubblici, in modo da impedire che il contesto urbano possa favorire comportamenti devianti o di rilevanza penale.  La Polizia Municipale va intesa come organo di controllo attivo del territorio, deve essere impiegata in via prioritaria per garantire una più efficace presenza sul territorio mediante un maggiore numero di servizi di pattugliamento, diurni e notturni, in aggiunta e in collaborazione con i Carabinieri e con la Polizia. In particolare deve effettuare il pattugliamento anche nella fascia oraria notturna (dalle 1 alle 7) attualmente non coperta. L’organico deve essere potenziato e il carico di lavoro meramente burocratico deve essere ridotto, affidandone una parte ad altri uffici del Comune. Il maggior carico burocratico accentrato sulla P.M. di Faenza dagli altri Comuni dell’Unione deve essere bilanciato con la possibilità di disporre anche del loro personale di P.M. per attività sul territorio faentino. Le pattuglie devono identificare le persone sospette, verificando la regolarità della loro residenza effettiva e, per gli extracomunitari, la presenza del permesso di soggiorno, collaborando con i CC e la PS per il rilascio del foglio di via. L’opera degli assistenti civici volontari è molto importante e va potenziata, per presidiare parcheggi, parchi e strade cittadine. Tutte le aree pubbliche devono essere liberate dalla presenza di parcheggiatori abusivi




Gli assistenti civici avranno una base presso i quartieri di Faenza, ove i cittadini potranno incontrarli e contattarli per ogni tipo di segnalazione e avranno la qualifica di “incaricati di pubblico servizio”, per le sanzioni a carico di chi deturpa il decoro urbano o commette violazioni ai regolamenti comunali. Verranno dotati di telefono e/o apparato radio in contatto diretto con il comando della P.M., che dovrà garantire l’invio di una pattuglia in caso di necessità. La rete della video sorveglianza deve essere estesa, migliorando la qualità delle riprese. Occorre installate nei parchi urbani e in vari punti della città apposite colonnine SOS, in contatto diretto con il comando della P.M., affinché tutti i cittadini possano segnalare con tempestività persone o situazioni sospette. Spetta alla P.M. il compito di inviare con tempestività una pattuglia per verificare quanto segnalato dai cittadini. Il Comune di Faenza si costituirà parte civile in tutti i processi penali che derivano da reati commessi a Faenza a danno di persone, dell’ambiente o degli interessi diffusi che devono essere tutelati dall’ente locale. I fondi derivanti da tali azioni dovranno essere impiegati per migliorare i servizi di ordine pubblico, il decoro urbano e per progetti a rilevanza sociale. Rom, Sinti e Caminanti non possono più essere considerate comunità a cui garantire assistenza sempre e comunque a spese della collettività.  L’integrazione responsabile poggia su tre elementi, in ordine di importanza: l’avviamento ad un lavoro regolare degli adulti,  l’effettivo assolvimento dell’obbligo scolastico per i loro bambini, e la loro tutela in ambito famigliare con le medesime condizioni richieste dai servizi sociali alle famiglie faentine. Se tale percorso non darà frutti entro un tempo ragionevole, se continueranno i furti o i danneggiamenti di beni, il Comune ha l’obbligo morale verso tutti i cittadini di cessare l’uso di risorse pubbliche e di esperire tutte le vie legali per allontanare i ROM dalla città in modo definitivo.




Nessun commento:

Posta un commento