Il candidato sindaco di
Rinnovare Faenza ha incontrato gli elettori questa mattina nella sede
elettorale di Piazza della Libertà
Ha parlato soprattutto di
sicurezza, Tiziano Cericola, candidato sindaco di Faenza, nell'incontro
tenutosi stamane con il pubblico degli elettori, sottolineando come in questi
ultimi anni sono aumentati a Faenza gli episodi di criminalità che hanno
provocato danni diretti a molti cittadini e imprese che hanno pericolosamente
alimentato un diffuso senso di insicurezza e anche, è inutile negarlo, una
generale diffidenza verso gli immigrati. In questo comparto il Sindaco può
attivarsi per una decisa azione di ripresa del controllo del territorio, per
garantire effettivamente la nostra sicurezza e il nostro stile di vita. Si
tratta, quindi, di adottare
un insieme di provvedimenti volti a contrastare il degrado, le
aggressioni al decoro e al patrimonio urbano, intervenendo sulla viabilità, sul
commercio, sull’utilizzo delle strade e degli spazi pubblici, in modo da
impedire che il contesto urbano possa favorire comportamenti devianti o di
rilevanza penale. La Polizia Municipale va intesa come organo di
controllo attivo del territorio, deve essere impiegata in via
prioritaria per garantire una più efficace presenza sul territorio mediante un
maggiore numero di servizi di pattugliamento, diurni e notturni, in aggiunta e
in collaborazione con i Carabinieri e con la Polizia. In particolare deve
effettuare il pattugliamento anche nella fascia oraria notturna (dalle 1 alle
7) attualmente non coperta. L’organico deve essere potenziato e il carico di
lavoro meramente burocratico deve essere ridotto, affidandone una parte ad
altri uffici del Comune. Il maggior carico burocratico accentrato sulla P.M. di
Faenza dagli altri Comuni dell’Unione deve essere bilanciato con la possibilità
di disporre anche del loro personale di P.M. per attività sul territorio
faentino. Le pattuglie devono identificare le persone sospette, verificando la
regolarità della loro residenza effettiva e, per gli extracomunitari, la
presenza del permesso di soggiorno, collaborando con i CC e la PS per il
rilascio del foglio di via. L’opera degli assistenti civici volontari è molto
importante e va potenziata, per presidiare parcheggi, parchi e strade
cittadine. Tutte le aree
pubbliche devono essere liberate dalla presenza di parcheggiatori abusivi
Gli assistenti civici
avranno una base presso i quartieri di Faenza, ove i cittadini potranno
incontrarli e contattarli per ogni tipo di segnalazione e avranno la qualifica
di “incaricati di pubblico servizio”, per le sanzioni a carico di chi deturpa
il decoro urbano o commette violazioni ai regolamenti comunali. Verranno dotati
di telefono e/o apparato radio in contatto diretto con il comando della P.M.,
che dovrà garantire l’invio di una pattuglia in caso di necessità. La rete
della video sorveglianza deve essere estesa, migliorando la qualità delle
riprese. Occorre installate nei parchi urbani e in vari punti della città
apposite colonnine SOS, in contatto diretto con il comando della P.M., affinché
tutti i cittadini possano segnalare con tempestività persone o situazioni
sospette. Spetta alla P.M. il compito di inviare con tempestività una pattuglia
per verificare quanto segnalato dai cittadini. Il Comune di Faenza si
costituirà parte civile in tutti i processi penali che derivano da reati
commessi a Faenza a danno di persone, dell’ambiente o degli interessi diffusi
che devono essere tutelati dall’ente locale. I fondi derivanti da tali azioni
dovranno essere impiegati per migliorare i servizi di ordine pubblico, il
decoro urbano e per progetti a rilevanza sociale. Rom, Sinti e Caminanti non
possono più essere considerate comunità a cui garantire assistenza sempre e
comunque a spese della collettività. L’integrazione responsabile poggia su tre elementi, in
ordine di importanza: l’avviamento ad un lavoro regolare degli adulti, l’effettivo assolvimento dell’obbligo
scolastico per i loro bambini, e la loro tutela in ambito famigliare con le
medesime condizioni richieste dai servizi sociali alle famiglie faentine. Se
tale percorso non darà frutti entro un tempo ragionevole, se continueranno i
furti o i danneggiamenti di beni, il Comune ha l’obbligo morale verso tutti i
cittadini di cessare l’uso di risorse pubbliche e di esperire tutte le vie
legali per allontanare i ROM dalla città in modo definitivo.
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