Berlusconi
al Corriere del Ticino: "Unirò il centrodestra contro Renzi".
E mette a nudo le debolezze del govern
In una lunga intervista
sul Corriere
del Ticino a firma di Marcello Foa, blogger de ilGiornale.it e direttore
del gruppo editoriale svizzero Corriere del Ticino-Media, Silvio Berlusconi spazia
dalla politica italiana all'attualità internazionale. Ma la sua prima
preoccupazione resta la salute della democrazia in Italia. Da qui la critica Matteo Renzi per le
polemiche sull'Europa.
"Il premier è irrilevante
in ambito internazionale e il suo comportamento sta danneggiando ulteriormente
l'Italia". Critiche, poi, anche al Movimento 5 Stelle che
definisce "un partito
basato sull'invidia sociale".
Nel rapporto con l'Unione europea Berlusconi
rimprovera a Renzi un "comportamento
inefficace e controproducente". "Io, da premier, anche con il mio peso
personale e con il talento dell'amicizia - racconta il Cavaliere
nell'intervista al Corriere
del Ticino -
cercavo di convincere gli altri leader e di portarli sulle posizioni
dell'Italia, come avvenne per la nomina di Mario Draghi alla presidenza della Bce, e, solo se
indispensabile, usavo il potere di veto per impedire che si assumessero
decisioni contro i nostri interessi nazionali". Renzi,
invece, lancia attacchi come se fosse una sua questione personale nei confronti
dell'Europa. "Col
risultato di danneggiare ulteriormente l'Italia che, purtroppo, come
conseguenza della politica di Renzi è diventata del tutto irrilevante in ambito
internazionale".
"Io - torna a
ricordare Berlusconi - sono stato vittima di un vero e proprio golpe che ha
avuto come regista - è la rinnovata accusa - la più alta carica dello Stato
italiano (Giorgio Napolitano, ndr) e come complici alcuni protagonisti della
politica europea (Angela Merkel e Nicolas Sarkozy, ndr)". Alla base del golpe, ormai è noto, c'era
l'imbroglio dello spread.
"È stato rovesciato un
governo democraticamente eletto per insediarne un altro che rispondesse ai
diktat di Bruxelles e non osasse dire 'no' alla Germania, come invece sapevo
fare io, per difendere gli interessi nazionali e una visione comunitaria e
solidale dell'Europa", incalza Berlusconi rimproverando a
Renzi anche di essere "l'unico
premier europeo non eletto democraticamente dai cittadini e questa anomalia, di
cui ormai tutti sono consapevoli, lo rende debole e ininfluente".
Nessun commento:
Posta un commento