Il politologo italiano: "È svelto, furbo, agile. Uno con i riflessi prontissimi. Però imbroglia le carte su tutto: un conto sono le promesse elettorali, un altro camuffare la realtà"
Una stroncatura in piena regola. Il politologo Giovanni Sartori asfalta Matteo Renzi. "Tutto il sistema oggi è fondato su errori e incompetenza. Abbiamo un Parlamento eletto con quell' obbrobrio del Porcellum che adesso riforma la Costituzione. Abbiamo un presidente del Consiglio che non ha vinto le elezioni, ha semplicemente vinto le primarie del suo partito. Poi ha vinto le elezioni europee, ma questo naturalmente non c' entra nulla: non si può fare un' estensione per analogia! Le primarie sono state usate come legittimazione e poi anche le Europee. Ma non va bene", dice in una intervista al Fatto Quotidiano. Sartori poi parlando di riforma del Senato e di legge elettorale spiega: "Il maggior difetto dell'Italicum sta nel premio di maggioranza: chi raggiunge il 40 per cento dei voti lo ottiene, prendendo 340 seggi, cioè il 55 per cento del totale. Ma per fare una riforma del sistema così radicale bisogna studiare, avere competenze: invece i politici oggi passano il tempo in televisione. E quando non sono in onda si preparano per la successiva apparizione. Non è tanto che non lavorano, è che lavorano su cosa e come rispondere quando vanno in tv".
Infine un giudizio sul premier: "È svelto, furbo, agile. Uno con i riflessi prontissimi. Però imbroglia le carte su tutto: un conto sono le promesse elettorali, un altro camuffare la realtà. Chi governa non può fare solo propaganda, deve rispondere del proprio operato: non è una cosa accettabile da parte di un premier"
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