Il Sindaco Malpezzi e il Presidente di Faventia Sales
Andrea Fabbri hanno reagito in maniera stizzita al mio comunicato stampa sulla
vendita dei Salesiani a Ravenna Holding, facendo affermazioni che meritano una
breve replica. Partiamo da Malpezzi. In data 22/10/15 Malpezzi afferma sui giornali che la mia
preoccupazione di una futura vendita a terzi della porzione dei Salesiani
affittata dal Comune per i Servizi
Sociali è “inesistente” e “fantasiosa”, in quanto Faventia Sales ha
“amministratori di diretta nomina del Comune”. In data 20/11/2015, cioè
neanche un mese dopo, Faventia Sales pubblica un avviso di vendita di tale
porzione (mq. 1.500) affittata al Comune chiedendo un’offerta non inferiore a €
3 mln.. Dato che si tratta appunto di “amministratori di diretta nomina del
Comune” mi pare strano che Malpezzi non ne sapesse nulla, per cui delle due
l’una: o Malpezzi lo sapeva e quindi ha pubblicamente detto una bugia a tutti i
faentini (“non venderanno mai”)
oppure non lo sapeva e allora è un burattino nelle mani dei “suoi”
amministratori. Poi si sa che nessun privato si è fatto avanti per comprare la
porzione dei Salesiani, dato che l’IMU e le imposte sul canone sono pesanti e
poi non si sa mai come si comportano i Comuni; è altrettanto vero che nessuno
degli altri soci privati di F.S. ha aperto il portafoglio, per cui Malpezzi è
dovuto andare con il cappello in mano a chiedere il “soccorso rosso” di Ravenna Holding, con condizioni ancora non ben
chiarite.
Passiamo a Fabbri.
Lui stesso ammette che dal 2006 al 2015 Faventia Sales non ha di fatto prodotto
nulla, perché solo nel novembre 2015 è stato fatto un progetto di recupero: dieci anni persi per nulla. Peccato
però che questo progetto sia basato unicamente sugli affitti e sui contributi
pagati dal Comune: affitto per uffici patrimonio, informagiovani, servizi
sociali, scuola di musica, contributo per
l’università. Dove
sta il valore aggiunto di Faventia Sales ? Dove sono i progetti sfidanti per i
giovani, la cultura, per il nostro centro storico ? E’ stata fatta una campagna
di raccolta fondi sui bandi europei, sui contributi per le start up, sul
crowdfunding ? Nulla di tutto questo.
E’ bene che i faentini traggano insegnamento da questa
vicenda:
-il Sindaco Malpezzi dice pubblicamente delle bugie
oppure non sa cosa fanno i suoi amici nelle società partecipate dal Comune;
-noi tutti pagheremo affitti/contributi d’oro per
mantenere in piedi Faventia Sales, facendo un grosso favore ai suoi soci
privati (Fondazione ex bancaria, alla Cassa Risparmio Cesena e
Diocesi), che altrimenti avrebbero visto svanire il loro capitale per via
delle perdite di esercizio e avrebbero dovuto ricapitalizzare la società.
Non era più serio allora che il Comune ponesse i suoi
uffici in immobili di proprietà ? A cosa serve una società di gestione come
Faventia Sales se i suoi soci privati non intendono giocare alcun ruolo,
sfruttando solo i soldi dei faentini ?
Concludo con un invito al Presidente Fabbri: venga in
Consiglio Comunale ad illustrare il suo progetto di sviluppo dei Salesiani e si
confronti con i rappresentanti dei cittadini democraticamente eletti.
Meno propagando
su facebook e più trasparenza democratica: lo dobbiamo ai nostri concittadini
che perdono il lavoro e per i quali non ci sono mai sufficienti risorse per
attuare progetti di sviluppo.1/2/2016 Dott. Tiziano Cericola
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