Sì, ha sollevato un polverone il
caso dell'ex sindaco di Fusignano Paolo Pirazzini e delle consulenze affidate
alla compagna, dipendente del Comune di Argenta, mentre era direttore di
Legautonomie Emilia-Romagna. Quattro incarichi, in altrettante annualità, per
realizzare e aggiornare il sito internet dell'associazione, al costo
complessivo di 1Omila euro. Il tutto senza bando. Una questione di opportunità,
quella riportata dal Carlino, che in Regione ha già fatto addrizzare le
antenne, soprattutto adesso che l’ Anci ha inglobato Legautonomie.
L'Associazione nazionale dei Comuni italiani, nel 2010, era già finita
nell'occhio del ciclone per le assunzioni
a parenti fatte dall'allora direttore Gioiellieri e, in risposta, a presidente
Daniele Manca annunciò l'arrivo un codice etico ad hoc. Codice che, però, non
risulta sul sito dell'associazione. «A noi consiglieri è vietato contrarre rapporti
lavorativi con parenti e conviventi - afferma Galeazzo Bignami, consigliere
regionale di Forza Italia -. Non ci si può parare dietro la norma privatistica
dell'associazione, quando i soci sono enti pubblici». Bignami annuncia ricorso
alla Corte dei conti, ma intende rivolgersi anche alla prefettura per «far
valutare la regolarità degli atti». E affonda: «II Pd (Pirazzini fu sindaco Ds
di Fusignano, ndr) ormai ci ha abituato a queste cose». Per Bignami, infatti,
«chi si dimetta» dice che la persona scelta da Pirazzini fosse la migliore?
Argenta poi, se era socio di Legautonomie, avrebbe potuto prestare gratuitamente
una sua dipendente». Il collega d'aula Daniele Marchetti (Lega nord) alza il
tiro e invoca le dimissioni di Pirazzini che adesso, in Anci, è responsabile
del settore Welfare. «E l'unico modo per dare il giusto segnale ai cittadini -
sostiene l'esponente del Carroccio -. Capisco che Manca abbia 'ereditato' una
situazione riconducibile ad altri, ma questo getta ombre sull'Anci stessa,
visto l’incarico attuale di Pirazzini». Per Marchetti il modello Regione andrebbe
esportato «in tutte le realtà che
riguardano la pubblica amministrazione e la politica in genere - dice -. Trovò
giusto che, nei gruppi regionali, non possano essere assunti o affidati
incarichi ai congiunti». Parla di consulenze «totalmente fuori luogo e inopportune»
anche Silvia Piccinini, consigliera del Movimento 5 stelle.
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